domenica 1 aprile 2007

Il ritorno e le conclusioni

Quando atterro a Zurigo mi trovo in un mondo che mi sembra incredibile! I bus possiedono orario e mappa e non bisogna mettersi in mezzo alla strada e fischiare per farli fermare. In più (cosa che all'inizio mi ha quasi fatto ridere) nel bus c'è addirittura uno schermo digitale che indica il nome della prossima fermata (ahha! Incredibile!). Le strade sono pulitissime, molto di più di alcuni posti dove ho dormito in Mexico. Quando si fa una doccia non bisogna aspettare una mezz'ora prima che l'acqua diventi calda e ce n'è quanta se ne vuole. Dopo mesi di deserti, sierre e giungla il bosco dietro a casa mia sembra un paesaggio esotico...

Conclusioni: Certo che tre mesi sono tanti e di cose ne ho viste. Per fortuna c'è questo blog altrimenti non saprei neanche da che parte cominciare a raccontare. Ringrazio la mia famiglia per avermi pagato l'aereo, tutti gli amici messicani che mi hanno ospitato (Vanessa, Enrique, Jorque, Asael, Hanna, Emilio e le loro famiglie), i miei compagni di viaggio e di avventure (Filippo, Yuha, Emilio, Jarry, Francesco alias "Pinche Guero", il "Pinche negro", il "Pinche Chino", la coppia di spagnoli che non ricordo piu il nome, Filipe, Fabio, John e Dennis), il team ticinese-messicano (Nadia e mio fratello Bruno) e tutte le persone che mi hanno aiutato in questo viaggio. Ringrazio inoltre tutti gli amici che hanno scritto su questo blog o che mi hanno scritto durante il viaggio. Tutti i vostri messaggi sono stati una motivazione ad andare avanti in momenti che mi chiedevo "Ma che cosa a ga fo chi..?", "Ma cosa a m'è salto in menta?". In quelle serate dove mi trovavo solo a fissare il soffitto della stanza e pensare "Eh amo?" andavo in un Iternet café leggevo i messaggi e mi ricaricavo per il viaggio. Ed infine grazie al paese messicano ed a tutte le sue genti. Viva Mexico!

Ciao e alla prossima avventura,
Martino

giovedì 22 marzo 2007

Ultimi giorni in Messico

Da Trinitad ritorno all'Habana dovre prendo un'aereo per far ritorno a Cancun. Passo gli ultimi giorni a visitare gli amici a Mexico city e a Guanajuado. Mi fa piacere che quando ritorno a Guanajuado tutte le persone che lavorano nel bar dove andavo sempre si ricordano di me. Un po' per il fatto che non ho voglia di fotografare cose che ho già visto, un po' per il fatto che sono un po' di triste di dover tornare e un po' per il fatto che sono così lazzarone di non andare a comprare pile per la mia macchina fotografica, non faccio più nessuna foto. Passo comunque ancora dei bei momenti e partecipo anche ad una festa di paese a Guanajuado. Devo risolvere anche un problema con il bigllietto dell'aereo perchè quando cambio la data di ritorno Iberia fa' confusione con il mio nome e quello di mio fratello... il mio volo è annullato e mio fratello (che si trova in Svizzera) si trova a possedere un volo Ciudad de Mexico - Madrid!

lunedì 19 marzo 2007

Trinitad

Una spagnola conosciuta sul posto mi informa che un italiano ed un irlandese stanno cercando delle persone per dirigersi a Trinitad. Ci conosciamo alla sera ed il giorno seguente siamo in viaggio assieme. Formiamo una delle bande piu sgangherate ma pero anche piu simpatiche che si posson trovare viaggiandio... Visto che abbiamo sempre problemi a ritirare soldi e quindi non ne abbiamo mai ci capita sempre di dormire in camere per una o due persone in tre. La famiglia cubana presso la quale abitiamo ci affibia subito il nomignolo di "el bandito" (l'italiano), l'"irlandese" ed "el loco" (io). Vicino a Trinitad c'è anche una bella spiaggia, ci andiamo il secondo giorno. Conosciamo poi un cubano che ci fa visitare una chiesa afro-cubana dove religione cattolica e religione tribale africana (con magari anche qualcosa di pre-ispanico) si fondono. La Maria Vergine ha un volto moro ed inoltre sembra che sia in voga l'utilizzo di sacrifici di polli e galline. Siamo anche invitati ad una festa nella chiesa ma non ci presentiamo. Pensiamo che non sarebbe il caso di fare incazzare qualche spirito....

Riassunto del viaggio a Cuba: Cuba è proprio un posto strano. Ho avuto un po' la cattiva sensazione che i turisti sono visti un po' come "mucche da mungere". La cosa che mi ha deluso di piu è la sensazione di non poter mai stringere con un cubano un'amicizia, il cubano (a differenza di un messicano) si mostra amico pero aspetta sempre qualcosa indietro. Comunque sono stato troppo poco tempo e bisognerebbe rimanere piu tempo per capire veramente questa società. Inoltre capisco anche questa gente che, nonostante lo stato fornisca tutti beni primari (cibo, abitazione, ospedali, istruzione), deve lavorare un anno intero per pagarsi una camicia. E chiaro che la visiono del turista che arriva con vestiti alla moda, macchine fotografiche, etc. induce gelosia e voglia di possedere questi beni.
Guardando il viaggio con qualche giorno di distacco devo anche pensare di essere stato fortunato di aver potuto vedere forse uno degli ultimi stati socialisti esistenti al mondo, ed apprezzo magari di piu alcune cose che prima non avevo notato. Come per esempio il fatto che la gente è sempre contenta e sebbene abbia poco riesca comunque a divertirsi.

venerdì 16 marzo 2007

Vignales

Conosco un italiano camminando lungo il Malecon all'Habana e decidiamo di andare assieme alla cittadina di Vignales. Il posto è piccolino (circa 3000 abitanti) ma veramente bello. Attorno alla cittadina si trovano campi dove campaesinos (agicoltori) coltivano tabacco e caffé, tutt'intorno ci sono pareti di roccia con caverne e pozze. Il secondo giorno siamo invitatia da un campaesino, assieme a due canadesi che studiano all'Habana, a visitare l'abitazione dove si secca il tabacco. Il giorno seguente affittiamo delle biclette ed andiamo a fare un giro nelle montagne. Nelle montagne vivone delle persono chiamate Aquaticos che hanno la credenza di curarsi utilizzando unicamente acqua. Una signora di questa comunità ci invita a bere il caffé a casa sua (chiaramente ad ogni visita bisogna comperare qualcosa o lasciare una piccola offerta). Il paesaggio è suggestivo, con queste montagne che sembrano panettoni, e si vedono contadini lavorare la terra utilizzando buoi e aratro.

martedì 13 marzo 2007

La Habana

Partenza per Cuba! Compro un biglietto dell'aereo in internet, prendo un bus fino a Cancun, prendo un aereo e mi ritrovo all'Habana... L'inizio è abbastanza schockante visto che mi ritrovo in una delle aree piu malfamate della città. I prezzi per dormire e mangiare sono tre o quattro volte quelli mexicani. Inoltre imparo velocemente che esistono molti cubani (sono sicuro che non sono la maggioranza ma purtroppo sono quelli con cui è piu facile far conoscenza) che vivono "approffittando" dei turisti. E infatti impossibile camminare per strada senza che qualcuno ti offra tour organizzati, di comprare sigari o ti chieda semplicemente soldi. Chiaramente non per lui ma magari per comprare "un cartone di latte per il figlio" (cosa che mi hanno poi spiegato in seguito è semplicemente una scusa per rimediare denaro).
Comunque la città è una delle piu belle che abbia mai visto. A causa delle abitazioni e delle macchine ammericane anni '40 sembra di essere tornati indietro di trenta o quarant'anni. La musica è presente in qualsiasi posto e la gente è una mescla di razze differenti (europea, africana, pre-ispanica). E possibile camminare per strada e incontrare gente di qualsiasi tipo.

sabato 10 marzo 2007

Playa del Carmen

Filipe si ferma a Tulum io continuo il mio viaggio per Playa del Carmen. Appena arrivato capisco che questo è un'altro mondo... questo è uno dei posti piu turistici di tutto il Mexico. Il posto è pieno di turisti ed i prezzi sono tre volte i prezzi che si trovano nel resto del Mexico! Comunque il "turista medio" (un ammericano di meno di ventun anni che si trova li per bere visto che alla sua età non puo bere nel suo paese) paga e molto volte si fa anche fregare... E infatti l'unica volta in tutto il viaggio che cercano di fregarmi dandomi indietro il resto sbagliato. Comunque faccio due giorni di immersioni incredibili. Il primo giorno nel mare con tartarughe e pesci dai mille colori, il secondo in caverne (cenotes) di acqua dolce con stalagtiti e stalagmiti.

martedì 6 marzo 2007

Tulum

Ci muoviamo verso la costa ovest dello Yucatan e finiamo a Tulum. Dormiamo in delle amaghe che fissiamo all'interno di capanne sulla spiaggia. Capanna è una grande parola visto che l'abitazione consiste praticamente solo in un tetto sopra la testa. Comunque la spiaggia è incredibile (la migliore che abbia mai visto in tutta la mia vita) con la sabbia fine e bianchissima, il mare blu celestino e palme da noci di cocco. Molte volte il mattino mi alzo e faccio colazione con una noce di cocco che colgo da una pianta. A Tulum ci sono anche delle rovine che s'affaciano sul mare. Le rovine non sono belle come quelle di Chicen Itza ma sono vicine al nostro campeggio, è possibile di vederle mentre facco il bagno. Il posto è veramente tranquillo e molto buono per rilassarsi. Il tempo non è bellissimo ma va bene cosi visto che nell'unico giorno di bel tempo mi prendo una bruciata... :(. Mi fermo cinque giorni.

sabato 3 marzo 2007

Chichen Itza

Sempre continuando il viaggio con il "loco" (come chiamo io Felipe) andiamo a visitare le rovine di Chicen Itza. Le rovine maya sono una delle piu belle del Mexico. Incredibile pensare l'ingegno e le conoscenze dell'antica popolazione... nelle rovine si trova una piramide (Piramide di Kukulcan) sulla quale è possibile vedere ad ogni equinozio, con un gioco di luci ed ombre, l'immagine di un serpente che sale per la scalinata. In tutte il parco è possibile vedere iguane che si muovono senza paura e soggezzione dei turisti.

giovedì 1 marzo 2007

Celestun

Con Felipe ce ne andiamo per un paio di giorni alla cittadina di Celestun. E una cittadina di pescatori sul mare. Sulla spiaggia non c'e nessuno ed e veramente tranquillo. Dall'ostello si possono nolleggiare biciclette per andare nel parco naturale dove e possibile vedere fenicotteri. Riusciamo a vedere un gruppo ma quando faccio per avvicinarmi e fotografarli gli faccio scappare tutti... perfino lo svizzero-tedesco scuote la testa. Ci consoliamo con una mangiata di pescato fritto nel paese.

martedì 27 febbraio 2007

Merida


Finalmente prendo l'aereo per Merida. Merida e una bella cittadina tranquilla. L'unico problema e che si muore dal caldo rispetto a Veracruz dove era piu fresco. Compro un'amaca e mi faccio chiaramente fregare.... riuscendo ad abbassare il prezzo di quasi 200 pesos pensavo di aver fatto un'affare. Mi spiegano successivamente il contrario. Visito comunque il posto dove si produce l'artisania e mi mostrano come si lavora con un tappeto con un telaio. Nell'ostello conosco uno svizzero-tedesco (Filipe). E simpatico, decidiamo di continuare il viaggio assieme.

sabato 24 febbraio 2007

Tecolutla

Me ne vado a Tecolutla sulla costa Esmeralda. Grande giornata. Mi dicono che e possibile con una barca di visitare il rio vicino alla citta (la citta e in mezzo ad un rio ed il mare). Finisco in una barca con un gruppo di mexicani che stanno facendo la loro gita di azienda, sono ingegneri meccanici come me. Passiamo tutto il giorno a bere birrette ed a mangiare pesce e granchi appena pescati dai pescatori della zona. Verso la fine della giornata ce ne andiamo con la barca a visitare il rio. Vediamo scimmie e coccodrilli. Alla sera devo uscire con loro ma quando torno al'hotel mi addormento e perdo l'appuntamento.... :-(.

venerdì 23 febbraio 2007

El tajin

Vado a visitare le rovine vicino alla cittadina di Papantla, El Tajin. Le rovine sono della cultura olmeca, cultura precedente a quella maya ed azteca e si trovano nella giungla veracruziana.

giovedì 22 febbraio 2007

Papantla


Ho comperato un biglietto aereo tramite internet per volare da Veracruz a Merida, devo aspettare 5 giorni a Veracruz. Parlando con la gente del posto e consultando la Lonely planet decido di partire per il nord dello stato del paese. Mi fermo un paio di notti nella citta di Papantla, famosa per i voladores de Papantla. E una tradizione pre-ispanica e consiste nella danza di quattro voladores che salgono su un palo di venti metri e scendono a testa in giu attaccati con una corda agrovigliata al palo. La cittadina e bella, inoltre sono l'unico straniero (non e temporada) quindi la cosa e interessante. Passo due serate a parlare con un signore che ha studiato ingegneria ed ora fa il taquero (persona che fa le tacos) perche dice di guadagnare di piu.

domenica 18 febbraio 2007

Carnaval de Veracruz


I Minotti's brothers si ritrovano e decidono di andare al Carnevale di Veracruz. Si unisce anche una amica (Nadia) proveniente dal Ticino nonche dal bellinzonese, di modo che ci troviamo ad essere un gruppo con esperienza nel settore. Il carnevale e praticamente una sfilata di carri publicitari con gruppi di gente che danzano salsa e ballerine "vestite" tipo Rio de Janeiro. La sera ci sono alcuni concerti nella piazza finche verso le due arriva la polizia e sfolla la gente a colpi di manganello.
Riepilogo : Il tempo e caldo, tanta zia sui carri, si possono introdurre birre al carnevale ma tutto sommato il nostro carnevale e piu bello. Resta comunque una bella esperienza.

venerdì 16 febbraio 2007

Misol-Ha e Aguazul


Visita alle cascate di Misol-Ha e Aguazul. Il problema che il giorno prima avevo piovuto di modo che le cascate non sono proprio Azul (blu) ma piutosto marron. Conosco un italiano di Parma che possiede un hotel e mi invita a un soggiorno a Parma, speriamo che mantenga la parola... Ad Aguazul torno due giorni dopo con una banda di messicani, spagnoli ed un altro italiano a trascorrere la notte. Dormiamo in una capanna che ci e affittata da una signora del posto. La sera peschiamo (cerchiamo di pescare) dei gamberetti di fiume con i bambini del posto. Io e l'italiano siamo gli unici gueri (bianchi) del posto e tutti gli altri sono indigeni (a parte i miei amici). Bella esperienza anche se breve.


giovedì 15 febbraio 2007

Palenque




Con il buen finlandese decidiamo di continuare insieme il viaggio. Non e di molte parole pero e tranquillo e mi trovo bene con lui. Visitiamo le rovine di Palenque che sono incredibili. Si trovano nella giungla vicino a cascate di acqua. Di tanto in tanto si sentono dei versi che assomigliano a dei ruggiti. Non sono leoni ma scimmie (in spagnolo il tipo di scimmia si chiama mono) che saran grandi poco di piu di un gatto.

martedì 13 febbraio 2007

San Cristobal de las Casas


San Cristobal de las Casas e un bella cittadina piena di "turisti alternativi" (shiva zio). All'inizio la vedo male pensando di passare le serate a sentire teorie sulla creazione del mondo ma invece trovo tante gente tranquilla per andare a far festa, cosa che a san Cristobal non manca.

lunedì 12 febbraio 2007

Canion del semidero




Con un viaggio organizzato andiamo a visitare il canion del semidero. Il canion e abbastanza impressionante per il paesaggio molto differente dai nostri fiumi in svizzera ed dalla presenza di coccodrilli, scimmie ed uccelli rapaci. Abbiamo anche un momento di adrenalina quando al ritorno il conducente della barca centra un ramo in mezzo al fiume e la barca quasi si rovescia. Chiaramente (da buon messicano) stava andando a balla... per fortuna non succede troppo vicino alla zona dove avevamo visto il coccodrillo.