sabato 6 gennaio 2007

Week-end a Mexico


Con un amico mexicano che avevo conosciuto a Losanna, Asael (in fondo a sinistra), ed i suoi amici ce ne andiamo sabato sera in discoteca. La discoteca e una cosa mai vista, con tanto di camerieri che ti servono al tavolo e cessi tipo hotel a quattro stelle. In Svizzera una cosa del genere costerebbe una fortuna, quindi decido di approffittarne. Mi accorgo subito di non avere l'abitudine come i messicani a bere Tequila, infatti questi comandano bottiglia su bottiglia e alla fine quando arriva il conto.... prendo un colpo! Abbiamo speso la bellezza di 3100 $ US in 7! Ed io non ho neanche bevuto piu di tanto! Fortunatamente avevo capito male, infatti scopro che anche il pesos messicano ha il simbolo del dollaro ($, anche se con una stanghetta in meno). Il suo valore e pero di un decimo di quello del dollaro ammericano. Abbiamo speso un'enormita per il Messico ma rispetto al costo della vita svizzera la spesa rientra nei parametri dell'accettabile. Imparo comunque la lezione, anche qui bisogna stare attenti a non fare i "ganasa".


La domenica, dopo una levataccia, io, Asael e suo fratello andiamo a vistare il centro della citta di Mexico. Visitiamo la catedrale ed il Templo Major che si trova dietro la cattedrale. Il tempio e praticamente un ammasso di rovine che un tempo doveva assomigliare alla citta di Teotihuacan. Fu qui che l'ivasore spagnolo Hernan Cortes abbate l'imperatore azteca Moctezuma. Il tempio fu raso al suolo e nelle vicinanze fu costruita la cattedrale. Il tempio e la citta possedevamo un sistema di distribuzione idrica tipo l'antica citta di Roma. Nel tempio si possono ancora osservare la presenza di oggetti di culto della religione azteca come statue ed altari. Visto che la domenica buona parte dei musei sono gratis, visito anche il museo del templo Major.


Al rientro della visita sono invitato ad una grigliata a casa di Azael dove mi rinfocillo delle fatiche del week-end. Suo padre, fiutando la serata prima, mi offre scherzosamente un bicchiere di Tequila. Ingoio la biscia e lo bevo...

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